Industry 4.0

Classificazione dei Beni 4.0 e Requisiti

Classificazione dei beni "4.0" e requisiti

Ai fini delle agevolazioni fiscali, la Legge di Bilancio 2017 (232/2016) e s.m.i. hanno definito due allegati per la classificazione dei beni “4.0”:

  • Allegato A (beni materiali), a sua volta suddiviso in tre gruppi:
    • Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti (gruppo 1);
    • Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità (gruppo 2);
    • Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0» (gruppo 3);
  • Allegato B (beni immateriali).

Gli elenchi e i relativi requisiti sono consultabili in questo allegato.

Elenchi tratti dalla Legge 232/2016 e s.m.i.

Precisazione sul software (embedded o stand alone)

È importante precisare che i beni immateriali, dal punto di vista del beneficio fiscale, si possono dividere in “embedded” e “stand alone”:
 
  • i beni immateriali “embedded”, cioè quelli incorporati nel bene materiale agevolabile (software PLC, sistemi di supervisione e controllo a bordo macchina/impianto, ecc.), sono quindi da considerare nell’investimento del bene materiale (con le medesime aliquote dei beni materiali da Allegato A);
  • i beni immateriali “stand alone”, ovvero quelli non strettamente necessari al funzionamento del bene materiale, di solito implementati su sistemi esterni (anche di terze parti) oppure in cloud, sono da considerare separatamente rispetto al bene materiale (quindi con l’aliquota dei beni immateriali da Allegato B).

Altri requisiti

L’impresa che intende avvalersi delle agevolazioni fiscali è tenuta a rispettare anche:

  • i requisiti soggettivi, ossia le seguenti condizioni:
    – titolare di reddito d’impresa;
    – residente in Italia (oppure dotata di stabile organizzazione in Italia); 
    – unico soggetto legittimato a dedurre civilisticamente e fiscalmente le quote di ammortamento dal proprio reddito d’impresa.
  • i requisiti oggettivi, ossia le seguenti condizioni:
    – bene acquisito a titolo di proprietà o con un contratto di leasing o realizzato in dipendenza di un contratto di appalto oppure costruito in economia. Sono esclusi dal beneficio i beni utilizzati in base ad un contratto di locazione operativa o di noleggio;
    – bene nuovo o in caso di bene complesso, il costo dei componenti nuovi non eccede quello dei componenti usati;
    – bene strumentale rispetto all’attività esercitata dall’impresa.
  • l’ambito temporale, l’agevolazione spetta al verificarsi di tre distinti requisiti temporali:
    – il momento di effettuazione dell’investimento;
    – il momento di entrata in funzione del bene nel sistema produttivo;
    – il momento di interconnessione del bene al sistema informativo aziendale o alla rete di fornitura.
L’individuazione del “momento di effettuazione” deve necessariamente avvenire all’interno del periodo temporale agevolabile, come indicato nelle varie Leggi di Bilancio. Il momento di interconnessione del bene al sistema informativo aziendale o alla rete di fornitura rappresenta il momento decisivo ai fini della fruizione dell’agevolazione in quanto, in mancanza di esso, il bene materiale non può accedere al beneficio fiscale.
 
La fruizione del beneficio spettante è comunque sempre subordinata:

  • alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore ed al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori.