Industry 4.0

Le “4.0” rivoluzioni industriali

Dalla fine del 18° secolo
abbiamo affrontato ben 4 rivoluzioni industriali:

Ogni rivoluzione ha generato conseguenti cambiamenti organizzativi che, a loro volta, hanno determinato guadagni di efficienza e di ricchezza.

Le rivoluzioni industriali hanno sempre comportato effetti evolutivi talora persino dirompenti sulla produttività:

  • con la prima rivoluzione la tecnologia ha moltiplicato la forza: la produzione si sgancia dalla forza fisica, umana o animale;
  • con la seconda rivoluzione la tecnologia ha moltiplicato la scala: l’energia elettrica allarga le dimensioni dei mercati e mette a disposizione una forma di energia che può essere facilmente trasportata;
  • con la terza rivoluzione industriale la tecnologia ha moltiplicato la velocità di elaborazione delle informazioni;
  • con la quarta rivoluzione industriale la tecnologia ha moltiplicato la quantità di informazioni ed il loro impiego.

È da notare come il periodo tra una rivoluzione industriale e la successiva, tenda sempre di più ad accorciarsi: da due secoli, a poco più di 40 anni.

La quarta rivoluzione industriale si contraddistingue per una profonda trasformazione dei meccanismi di creazione di intere catene del valore, dei modelli di business, degli approcci al mercato e per la presenza di una moltitudine di tecnologie abilitanti:

  • sensori e di connessioni a basso costo (IoT);
  • quantità enormi di dati e informazioni (big data);
  • tecnologie computazionali e di analisi dei dati;
  • nuovi materiali;
  • macchine e dispositivi;
  • componenti e sistemi automatizzati, digitalizzati e connessi (IoT ).

Emergono nuovi fattori produttivi:

  • i dati e le informazioni;
  • la capacità di interconnettere e far cooperare tutte le risorse produttive, anche in filiera.